Il gol follemente annullato dall’arbitro Longhi a Giuseppe Bagnato in LECCE-Bari del 27 febbraio 1983

E’ il 27 febbraio 1983.

Allo stadio “Via del Mare” si gioca il derby Lecce-Bari, valevole per la 4.a giornata giornata di ritorno del campionato di Serie B 1982/’83.

Sul risultato di 1 a 1, l’arbitro Longhi di Roma concede, esattamente al 90° minuto di gioco, un calcio d’angolo in favore del Lecce.

Dal tiro dalla bandierina si incarica il centrocampista giallorosso Nello Cianci che mette la palla al centro dell’area dove Giuseppe Bagnato, dopo una goffa respinta di un difensore barese, mette la palla alle spalle del portiere biancorosso Caffaro.

Tale realizzazione avrebbe consentito alla squadra giallorossa di vincere certamente la partita e portare a casa i 2 punti.

Invece l’arbitro Longhi di Roma, tra l’incredulità di tutti (calciatori baresi compresi) ha deciso di non convalidare il gol perché, evidentemente, a suo dire, il tempo di recupero era scaduto e quindi ha messo fine all’incontro giusto un attimo prima che la palla entrasse in rete…

Da risaltare che dal momento in cui il pallone è stato calciato dalla lunetta del calcio d’angolo a quando ha varcato la linea di porta erano trascorsi appena 3 (TRE!) secondi effettivi di gioco…

Tale decisione del direttore di gara è stata, sembra ombra di dubbio, ingiusta, folle e scellerata!

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