Juve Stabia-LECCE 2-3 – 20/11/2016 – Campionato Lega Pro

IL TABELLINO di Juve Stabia-LECCE 2-3 del 20/11/2016

Campionato Lega Pro/Girone C 2016/’17 – 14.a giornata di andata

Juve Stabia (4-3-3)

Russo; Cancellotti, Morero, Atanasov, Liotti; Izzillo, Capodaglio, Mastalli; Kanoutè (38’st Marotta), Ripa (17’st Del Sante), Sandomenico (26’st Lisi).

A disp: Bacci, Amenta, Zibert, Camigliano, Salvi, Petricciulo, Esposito, Rosafio, Montalto.

Allenatore: Fontana

Lecce (4-3-3)

Gomis; Vitofrancesco, Cosenza, Giosa, Contessa; Lepore, Fiordilino, Mancosu (7’st Tsonev); Pacilli (30’st Arrigoni), Caturano, Torromino (23’st Doumbia).

A disp: Bleve, Chironi, Vutov, Freddi, Drudi, Vinetot, Maimone, Ciancio, Persano.

Allenatore: Padalino

Arbitro: Balice di Termoli.

Marcatori: pt, 5′ Kanoute, 38′ Inzillo; st, 14′ Pacilli, 24′ Tsonev, 45′ Caturano.

Note: cielo coperto, terreno di gioco in erba artificiale.

Ammoniti: Cosenza, Lepore e Caturano.

Recupero: 0’pt, 4’st.

Stadio strapieno di tifosi per quello che era stato etichettato come un passaggio cruciale del campionato.

Si parte con il primo brivido di Caturano.

Il Lecce sembra in palla, ma è solo illusione perché Kanoute piazza il colpo del primo gol e la Juve Stabia passa in vantaggio. Giallorossi che stentano a organizzare una convincente offensiva.

Meccanismi arrugginiti e poche idee in campo.

Al 38′ i padroni di casa piazzano il colpo del 2-0 e il Lecce barcolla. Stenta a ritrovarsi ma ci prova con una pungente controffensiva di Torromino che va in gol, ma l’arbitro annulla per fuorigioco.

Il “Menti” è una bolgia. Il Lecce è all’angolo, incapace di reagire, incapace di dire qualcosa.

Nella ripresa, sotto di due gol e con la tegola-Cosenza (prende il giallo per fermare l’indiavolato Kanoute) che salterà per squalifica il derby di domenica a Taranto (ore 20.30).

Ma qualcosa di diverso nel secondo tempo il Lecce lo fa vedere subito.

Si fa apprezzare per determinazione e coraggio.

Alza il ritmo, presidia gli spazi e costruisce con precisione chirurgica l’azione che poco prima del 60′ di fatto riapre la partita, con Pacilli: gran tiro palla sul palo interno e gol.

Il vento del match cambia e questo lo si intuisce subito.

La Juve Stabia che pure era sembra irresistibile riesce a malapena a opporre resistenza.

Cerca di raffreddare l’impeto dei giallorosi con falli tattici e con i due palloni mandati in campo con l’ovvio scopo di perdere tempo e togliere concentrazione ai salentini.

Giochetti che non bastano, il Lecce c’è e lo dimostra costruendo il 2-2 con un sensazionale colpo di Tsonev dopo l’ubriacante zig-zag di Doumbia nel cuore della difesa della capolista.

Ma lo show va avanti con il tiro di Lepore, un assist per Caturano che torna al gol (sono 9) in quella che fino ad oggi è sicuramente (per i giallorossi) la vittoria importante del campionato.

Il Lecce vince ma nel finale c’è solo la rabbia e le contestazioni dei padroni di casa.

Ora il Lecce affianca in vetta la Juve Stabia insieme con il Foggia che ha battuto il Catanzaro. Segue, a tre punti di distacco, il Matera sconfitto dalla Fidelis Andria.

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